Truffa del bonus edilizio: un milione di euro di ammanco

La Guardia di Finanza ha smascherato una super frode: due imprenditori e due tecnici sono stati denunciati, il meccanismo messo in atto.

Nelle scorse settimane, dopo un’indagine articolata, sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza i cosiddetti “furbetti del 110%”, protagonisti di una complessa operazione che ha portato alla luce un giro illecito legato ai bonus edilizi. Le indagini, condotte dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata, hanno interessato diverse società con sede nella provincia, tutte riconducibili a un unico gruppo familiare.

Truffa del bonus edilizio: un milione di euro di ammanco (IlFerraristaBlog.it)

Secondo quanto ricostruito, le imprese avrebbero abusato delle norme sul Sisma Bonus 110% e sul Sisma Bonus ordinario, generando crediti d’imposta fittizi, poi ceduti o utilizzati per compensare debiti fiscali, in modo del tutto illegittimo.

Che cosa è emerso dalle indagini su una presunta truffa del bonus edilizio

Le verifiche, supportate da sopralluoghi mirati e approfonditi controlli incrociati nelle banche dati, hanno fatto emergere un quadro chiaro. Una società, formalmente impegnata nella gestione di parcheggi e autorimesse, ma di fatto inattiva, era stata creata ad hoc per simulare l’acquisto di garage abbinati a immobili residenziali. In questo modo, si riusciva a far risultare l’operazione come separata dall’acquisto dell’appartamento, aggirando la normativa che non consente di applicare l’agevolazione sull’intero importo in questi casi.

Che cosa è emerso dalle indagini su una presunta truffa del bonus edilizio (IlFerraristaBlog.it)

Lo schema era ben collaudato: le imprese costruttrici vendevano i box alla società fittizia, controllata dagli stessi soggetti, che poi metteva i garage a disposizione degli effettivi acquirenti degli appartamenti. Per mascherare l’operazione, i contratti di affitto dei garage venivano intestati a familiari degli acquirenti – genitori, coniugi, ecc. – così da generare ulteriore confusione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Nel complesso, questa manovra ha prodotto crediti edilizi indebiti per oltre 1 milione e 100 mila euro, ceduti alle imprese costruttrici sotto forma di sconto in fattura, e in parte già utilizzati.

Sisma Bonus al 110%: sventata maxi truffa

Ma non finisce qui. In uno dei cantieri oggetto dell’inchiesta, è emersa anche la falsificazione delle asseverazioni tecniche da parte del direttore dei lavori e del collaudatore statico. Dichiarando la fine dei lavori strutturali in una data mai avvenuta, hanno permesso agli acquirenti di beneficiare del Sisma Bonus al 110% invece che all’85%, generando un ulteriore credito fittizio da 360 mila euro.

Sisma Bonus al 110%: sventata maxi truffa (IlFerraristaBlog.it)

Al termine delle indagini, sono stati segnalati alla Procura di Macerata due rappresentanti legali di tre società edili, per indebita compensazione, e due tecnici, per le false attestazioni. Le imprese coinvolte, cessionarie dei crediti, hanno poi deciso di sanare la propria posizione tramite la procedura del ravvedimento operoso, restituendo all’Erario oltre 1,4 milioni di euro, comprensivi di interessi e sanzioni.

L’operazione delle Fiamme Gialle si inserisce in un contesto nazionale sempre più attento ai controlli sui bonus edilizi, dopo anni di abusi e irregolarità. L’obiettivo resta quello di tutelare le risorse pubbliche e garantire che gli incentivi fiscali vadano davvero a beneficio dei cittadini onesti e delle imprese corrette.

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