La Cina torna a far parlare di sé nel mondo dei motori. Arriva, infatti, con un altro gioiellino: un fuoriclasse simile alla Land Rover
Il mondo dei motori orientali sta dando davvero numerose soddisfazioni, soprattutto dalla Cina. L’ultima chicca sta dominando il mercato delle utilitarie. Parliamo di Geely Tugella al prezzo di 18.500 euro. Questa, però, non è ancora arrivata sul mercato europeo.

Dall’Oriente, però, non solo la Cina sta conquistando il mercato delle auto, ma anche il Giappone, con la Mitsubishi Grandis. Questa si ispira alla Renault, ha quindi un cuore franco giapponese. Ma la chicca che sta facendo clamore è un fuoriclasse, sempre cinese, che è un vero e proprio clone della Land Rover. A fare la differenza sostanziale è però il prezzo: si parte da 3500 euro.
Spendono 3.500 euro per un Defender cinese e lo mettono alla prova: ecco com’è andata davvero
Il team di Supercar Blondie ha messo le mani su un curioso mini fuoristrada cinese che, almeno a prima vista, sembra la versione economica del celebre Land Rover Defender. Prezzo? Solo 3.500 euro. Ma cosa succede davvero quando lo si guida?

Esteticamente, il richiamo al Defender britannico c’è, e si vede. I fari sono quasi identici, la griglia pure. L’unica vera assenza è il marchio Land Rover. Anche il cofano ha le classiche feritoie per l’aria, ma quando lo si apre, ci si accorge subito che sotto non c’è un vero motore: si tratta infatti di un’auto elettrica, e il vano è quasi vuoto. Le ruote sono piccole, e non sono montate su cerchi in lega. E le dimensioni? È lungo appena 3 metri, quindi più corto di una Fiat 500 e ben lontano dal mastodontico Defender originale.
Salendo a bordo si nota subito quanto sia tutto molto… basic. Il bagagliaio è minuscolo, i sedili sembrano tremare a ogni tocco. Eppure, nella prima fila, lo spazio per gambe e testa è sorprendentemente buono. Il volante è multifunzione, e il cruscotto ospita due schermi: uno per la strumentazione del guidatore e l’altro, in verticale, al centro della plancia. Anche qui ci sono alcuni richiami stilistici al Defender inglese, come le bocchette dell’aria.
I risultati finali del test sul finto Defender si sono rivelati deludenti
Il resto dell’auto, però, sembra una fiera del “finto”: finto legno su portiere e cruscotto, finto carbonio sulla leva del cambio e uno specchietto retrovisore attaccato con una ventosa. Sì, proprio così. Dopo averlo analizzato da cima a fondo, è arrivato il momento di provarlo su strada… o meglio, fuori strada. Il risultato? Deludente, ma non inaspettato. Una salita con pendenza del 45% neanche viene iniziata, e le altre due prove vengono superate con enorme difficoltà.

Ed ecco spiegato il mistero. Questi veicoli sono in realtà quadricicli elettrici, insomma più o meno dei motorini su quattro ruote, con una velocità massima intorno ai 45-50 km/h e un’autonomia che oscilla tra 80 e 100 km. In pratica, nulla che possa anche solo lontanamente competere con il vero Defender – ma d’altronde nessuno ci contava davvero.