La seconda grande passione della star della musica internazionale, che oggi deve lasciare e vendere le sue moto per motivi di salute.
La sua officina per oltre un decennio è stata una piccola mecca per gli appassionati di due ruote: qui sono stati soprattutto i collezionisti di moto d’epoca a recarsi. Non era difficile trovare modelli introvabili altrove, degli anni Trenta, come degli anni Cinquanta e Sessanta. Il negozio non era solo una vetrina di pezzi rari e personalizzazioni eleganti, ma anche un invito al pubblico a rallentare, entrare e godersi un luogo dove il tempo sembrava essersi fermato.

L’idea era nata intorno al 2010 e lo scopo era molto importante, per chi ha la grande passione per le moto d’epoca e non solo: creare un punto di ritrovo per chi ama vagare senza meta nei fine settimana, cercando più lo spirito libero della strada che la destinazione, un po’ come nel romanzo cult di Jack Kerouac, intitolato “Sulla strada”. Il fondatore – che proviene dal mondo della musica – desiderava un luogo che non fosse esclusivo o elitario, ma accessibile.
L’officina del noto cantante chiude la serranda per sempre
“Non è solo roba da biker cattivi. Anche le persone benestanti, gli avvocati, i dottori… Tutti possono amare le moto”, ha detto il cantante in un’intervista di qualche anno fa, chiarendo che il suo è “uno spazio per tutti”. Qualcosa però sta cambiando, perché le porte di quel sogno – nascosto tra le strade di Oyster Bay, a Long Island – si stanno per chiudere: il proprietario di questa particolare officina ha deciso di non rinnovare il contratto d’affitto.

Una decisione che arriva in un momento complesso per il proprietario, che ha deciso anche di mettere all’asta entro fine anno l’intera collezione di motociclette, accumulata in trent’anni: purtroppo le ragioni sono molto serie e riguardano una malattia importante. Il collezionista di moto, personaggio che ha anche innovato il mondo della musica, soffre di una grave malattia, l’idrocefalo normoteso, una condizione neurologica che compromette equilibrio, vista e udito.
La malattia di Billy Joel e la scelta di vendere le sue moto d’epoca
Malattia che si manifesta con l’avanzare dell’età e che ha colpito il cantante in questione, che risponde al nome di Billy Joel, oltre 150 milioni di dischi in tutto il mondo: l’artista di fama internazionale, considerato tra i 5 cantanti statunitensi più importanti della storia del Novecento, aveva già annunciato a maggio di dover annullare il suo tour, adesso arriva una nuova tegola per i suoi fan, la scelta di vendere anche la sua collezione di moto d’epoca, chiudendo la sua officina.

Chi frequenta la scena musicale e chi ha assistito alle sue ultime performance sa quanto sia stato faticoso per lui salire sul palco, soprattutto negli ultimi mesi: ora per Billy Joel il sipario si abbassa anche per l’altra sua grande passione, una passione che nel 2013 lo portò a dire che “si tratta di raccontare un’epoca, di tenere viva un’estetica, un certo modo di vivere e di vedere il mondo”. Non sappiamo se le moto andranno all’asta, quel che è certo è che oggi si chiude una storia importante.